Civis Bononiensis.
Nato a Pesaro nel 1792, Rossini trascorse buona parte della propria gioventù a Bologna, dove studiò al Liceo Musicale. Questi anni di formazione, fondamentali per il suo percorso di musicista, fecero anche sì che, dopo aver viaggiato ovunque, in Italia e all’estero per seguire le messe in scena delle sue opere, successo dopo successo, Rossini decidesse di rinsaldare il rapporto con il capoluogo felsineo, tornandovi ad abitare, in Strada Maggiore, come a Castenaso, dove acquistò un podere con la famosa cantante, sua prima sposa, Isabella Colbran.
In occasione del 150° dalla morte del compositore, questo concerto rappresenta il contributo che l’Orchestra Filarmonica di Bologna apporterà a una ricchissima serie d’iniziative che vede coinvolte le maggiori Istituzioni culturali cittadine, volte a dar conto del particolare e mai spento rapporto di affetto che Rossini e la città di Bologna intrattennero,e che ancora oggi, tutti noi vogliamo testimoniare.
(Foto: ©Marco Caselli Nirmal)
Omaggio a Rossini nel 150° anniversario dalla morte
Lunedì 11 giugno, ore 21.00
Teatro Auditorium Manzoni – Via Dè Monari, 1/2 (Bologna)
05/11/2018
Il concerto solistico dedicato al violino fu concepito da Pëtr Il’ič Čajkovskij alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività del compositore; egli, infatti, non ancora quarantenne, aveva concluso, nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto Il lago dei cigni, la Quarta Sinfonia e l’opera Evgenij Onegin.
11/12/2018
Edvard Grieg contribuì in modo essenziale alla conoscenza e alla diffusione, in Europa, della musica popolare norvegese; egli fu esponente di spicco delle cosiddette Scuole nazionali che, nella seconda metà dell’Ottocento, costituirono l’elemento di novità principale della musica europea.
01/01/2019
Anche quest’anno si conferma un imperdibile appuntamento bolognese: il concerto di Capodanno della nostra Orchestra.
13/01/2019
Secondo il grande musicologo Alfred Einstein, il fatto che nella musica di Mendelssohn appaia frequentemente, nei movimenti allegri, l'indicazione “con fuoco”, oppure “appassionato” individua senz’altro un preciso gusto romantico;
18/02/2019
La vicenda di Coriolano, narrata da Plutarco nelle Vite parallele, aveva già ispirato, fra le altre, l'omonima tragedia di Shakespeare, autore carissimo a Beethoven.
25/03/2019
Nonostante Pëtr Il'ič Čajkovskij fosse un ottimo pianista, il pianoforte non fu mai al centro dei suoi interessi di compositore. Il concerto in si bemolle minore resta, dunque, l'unico lavoro pianistico entrato a far parte stabilmente dei capolavori del musicista russo;
15/04/2019
Omaggio a Gioachino Rossini Il giovane talento rossiniano si espresse già nel 1804 nelle Sonate a quattro: in tutto e per tutto dei quartetti per archi, seppure dall’organico insolito con un contrabbasso al posto della viola, furono composte per la comitiva di amici guidata proprio dal contrabbassista Triossi.
13/05/2019
Nel 1924 il giovane George Gershwin propose un brano stupefacente, osteggiato in pari misura col successo crescente che il pubblico gli decretava. Questo perché, per la prima volta, un musicista, proveniente dal mondo extra-colto, proponeva una composizione in cui si combinavano la tradizione classica e la musica jazz, ma anche il blues. Insomma, questo brano è una vera e propria commistione di generi (musica colta e musica di consumo) e culture (bianca e nera).
08/06/2019
Rossini davanti a un ritratto di Mozart scrisse: “Egli fu l'ammirazione della mia giovinezza, la disperazione della mia maturità, e la consolazione della mia vecchiaia”.