23/05/22

Vassily Sinaisky - Direttore
Mark Bouchkov – Violino
Narek Hakhnazaryan  – Violoncello

quando la musica si fa omaggio

Il Doppio Concerto brahmsiano nacque nell’estate 1887 sulle rive del lago Thun come omaggio all’amico e grande violinista Joseph Joachim, utilizzando il materiale che era stato concepito, in origine, per una Quinta Sinfonia mai realizzata. Il 18 ottobre dello stesso anno, a Colonia, si ebbe la prima esecuzione che fu accolta non senza perplessità: la scelta assai singolare di utilizzare due solisti condizionò alcune soluzioni stilistiche non in linea rispetto a quelle dei precedenti lavori sinfonici di Brahms. Una certa severità formale, influenzata da un classicismo idealizzato, si unisce con complessità polifonica, e a un gioco di contrapposizione fra solisti e orchestra, che rimanda piuttosto a un modello modernizzato del Concerto grosso barocco. Fatto sta che la sobrietà riconducibile al voler creare un lavoro classico attrasse numerose critiche sul Doppio Concerto, anche da chi amava e sosteneva Brahms, come Eduard Hanslick, che però riteneva il lavoro «più scritto che ispirato». Il Doppio Concerto fu poi l’ultima opera sinfonica in assoluto composta da Brahms.

Nel 1816 Schubert compose due sinfonie, la Quarta e la Quinta, dai caratteri molto diversi. La Quarta, ultimata il 27 aprile 1816, prese il nome di “Tragica” dallo stesso Schubert, qualche tempo dopo, essendo la sua unica sinfonia giovanile in tonalità minore, in particolare il do minore di chiara ascendenza beethoveniana. L’ammirazione che Schubert provò per Beethoven è incarnata nel suo linguaggio musicale e testimoniata da numerosi aneddoti che i molti amici, fedelissimi, che Schubert si conquistò, riportarono dopo la sua morte tragicamente prematura: tra i tanti ricordi giunti a noi, quando Joseph von Spaun lodò con calore alcuni sui Lieder, Schubert rispose: «Qualche volta anche io sento dentro di me che potrei concludere qualcosa di buono. Ma chi mai ci riesce dopo Beethoven?».

  • J. Brahms – Doppio concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra, op. 102 ‘’Doppio Concerto’’

  • F. Schubert – Sinfonia n. 4 in do minore, D. 417 ‘‘Tragica’’

Lunedì 23 Maggio 2022 , ore 20:30
Teatro Auditorium Manzoni – Via Dè Monari, 1/2 (Bologna)

Biglietti
Vassily Sinaisky
Vassily SinaiskyDirettore
Vassily Sinaisky, uno dei più importanti direttori d’orchestra russi nella grande tradizione di Musin e Kondrashin, può vantare, nella sua illustre carriera, collaborazioni prestigiose con molte delle più importanti orchestre e teatri d’opera del mondo. Oltre alla sua notevole esperienza e alla sua voce autentica nel repertorio russo, è noto per le magistrali interpretazioni del repertorio tedesco e britannico, sia sinfonico sia operistico. Recentemente ha ricoperto la carica di Direttore Principale e Direttore Musicale del Teatro Bolshoi di Mosca e, nel settembre 2020, è diventato Direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica Janáček di Ostrava.

Vassily Sinaisky è Direttore Emerito della BBC Philharmonic Orchestra, con la quale ha realizzato progetti memorabili come il Festival “Shostakovich and his Heroes”, tournée in Europa e in Cina e numerose apparizioni ai BBC Proms. E’ anche Direttore Emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Lettone, Direttore Onorario dell’Orchestra Sinfonica di Malmö e, in precedenza, ha detenuto le posizioni di Direttore Musicale e Direttore Principale della Filarmonica di Mosca, Direttore Ospite Principale della Filarmonica Olandese e Direttore Musicale dell’Orchestra di Stato Russa. È ricercato in tutto il mondo per la sua vastissima esperienza. Apparizioni recenti includono impegni con la City of Birmingham Symphony, la Sinfonica di Stavanger, la Filarmonica di Helsinki, la New Japan Philharmonic, la Filarmonica di Seoul, la Filarmonica di San Pietroburgo e l’Orchestra Nazionale Russa. Nella stagione 2021/22 i suoi impegni includono esibizioni con l’Orquestra Sinfonica do Porto Casa da Musica, la Estonian National Symphony Orchestra, l’Orchestre Philharmonique Royal de Liège e l’Orchestra della Filarmonica di Bologna, tra le altre.

Durante il suo incarico come Direttore Principale e Direttore Musicale del Teatro Bolshoi di Mosca, le numerose produzioni acclamate dalla critica di Vassily Sinaisky hanno incluso “The Golden Cockerel” con la regia di Kirill Serebrennikov e la prima moscovita di “Der Rosenkavalier” con la regia di Stephen Lawless. Vassily Sinaisky ha inoltre diretto “Iolanta” e “Francesca da Rimini” nelle nuove produzioni di Stephen Lawless al Theater an der Wien di Vienna, “Boris Godunov” all’Opera di San Francisco, “Carmen” e “Rosenkavalier” per la English National Opera e “Fiery Angel” e “Lady Macbeth del distretto di Mtsensk”, con la partecipazione di Hans Neuenfels, alla Komische Oper di Berlino.

In campo discografico, Vassily Sinaisky ha collaborato alla registrazione di una serie di Sinfonie di Franz Schmidt per Naxos con l’Orchestra Sinfonica di Malmö. Altre registrazioni con la BBC Philharmonic spaziano da opere di Shostakovich, Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov, Shchedrin fino a composizioni di Glinka, Lyadov, Schreker e Szymanowski. La registrazione più recente include i Concerti per pianoforte di Tchaikovsky e Grieg con Denis Kozhukhin al pianoforte e la Rundfunk Sinfonieorchester Berlin.
Vassily Sinaisky è un insegnante molto ricercato e influente e ricopre la carica di Professore di direzione d’orchestra al Conservatorio di San Pietroburgo.

(foto: Marco Borggreve)

Marc Bouchkov
Marc BouchkovViolino
Violinista belga di origini russe, Marc Bouchkov è un musicista sofisticato con una disinvoltura impeccabile, un artista dalle mille sfaccettature e uno dei più virtuosi della nuova generazione. Sì è esibito con le principali orchestre e direttori del mondo.

Appuntamenti salienti, recenti e prossimi, includono esibizioni con Valery Gergiev e l’orchestra del Teatro Mariinsky, con Nikolaj Znaider e l’Orchestra Filarmonica di Bruxelles, con Stanislav Kochanovsky e la Hessiche Rundfunk Orchestra e con Gábor Takács-Nagy e l’Orchestra del Festival di Verbier, così come recital e concerti alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Konzerthaus di Berlino, alla Schubertiade di Hohenhems, alla Schloss Elmau di Bavaria ed a San Pietroburgo, Zurigo e Napoli.

Nel campo dei recital Marc Bouchkov si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto, come la Wigmore Hall, la Carnegie Hall, il Concertgebouw di Amsterdam, la Elbphilharmonie di Amburgo, la Tonhalle di Zurigo, il Prinzregententheater di Monaco, il Theatre de la Ville di Parigi e la Konzerthaus di Berlino. Abile musicista da camera, è spesso invitato al Festival di Verbier in Svizzera.

Marc Bouchkov è professore al Conservatoire Royalede Liège (BE) e all’International Music Academy del Liechtenstein. Dal 2017 al 2019 ha insegnato all’Accademia di Kronberg (DE) come Assistente Artistico.

Marc Bouchkov suona un violino Carlo e Michelangelo Bergonzi del 1742-44 su gentile concessione di Edwulstrad RMIC Ltd.

(foto: Nikolaj Lund)

Narek Hakhnazaryan
Narek HakhnazaryanVioloncello
In seguito alla vittoria del Primo Premio e della Medaglia d’oro al XIV Concorso Internazionale Ciajkovskij del 2011, all’età di 22 anni, Narek Hakhnazaryan si è esibito con la maggior parte delle più rinomate orchestre e in recital e musica da camera per i festival più prestigiosi del mondo. In qualità di ex artista del progetto BBC New Generation, Narek Hakhnazaryan è attualmente uno dei ‘Great Talents’ della Konzerthaus di Vienna, dove appare regolarmente in recital, musica da camera e con orchestra.
Gli eventi principali della stagione 2018/19 di Narek Hakhnazaryan prevedono nuove collaborazioni con le orchestre NHK Symphony, Baltimora Symphony, Royal Stockholm, Helsinki Philharmonic e Munich Chamber Orchestra e debutti con la Sinfonica di Vienna, la Western Australian Symphony, la Oxford Philharmonic e la Sinfonica Nazionale del Taiwan, solo per citarne alcune.
Nelle passate stagioni, Narek Hakhnazaryan si è esibito con orchestre del calibro della Orchestre de Paris, London Symphony, Rotterdam Philharmonic, Berlin Konzerthaus, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, Sydney Symphony e con direttori quali Valery Gergiev, Jakub Hrůša, Ton Koopman, Ingo Metzmacher, Mikhail Pletnev, Leonard Slatkin, Tugan Sokhiev, Lionel Bringuier. Ha tenuto tournée in Spagna con la WDR Symphony/Saraste, negli Stati Uniti con l’Orchestra Nazionale Sinfonica Estone/Neemi Järvi e in Giappone con la Filarmonica Ceca/Bělohlávek.
Narek Hakhnazaryan si è esibito in molti festival importanti in tutto il mondo, tra cui Verbier, Lucerna, Beethovenfest Bonn, Kissinger Sommer, Moritzburg, White Nights, Ravinia, Aspen e Pau Casals. Insieme a Zuo Zhang ed Esther Yoo, Narek Hakhanzaryan fa parte della Z.E.N. Trio, che si è esibito in tutto il Regno Unito, in Asia e nel Nord America e ha pubblicato la sua prima registrazione con Deutsche Grammophon.
Il compianto Mstislav Leopol’dovič Rostropovič è stato il suo mentore per diversi anni. Narek Hakhnazaryan ha ricevuto un diploma d’artista dal Conservatorio di musica del New England nel 2011, dove ha studiato con Lawrence Lesser. I suoi premi includono il Primo Premio nel Concorso Internazionale Aram Khachaturian del 2006 in Armenia e il Primo Premio al Concorso Internazionale Johansen 2006.
Nel settembre 2017 è stato insignito del titolo di “Honored Artist of Armenia” dal presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan.
Narek Hakhnazaryan suona un violoncello Joseph Guarneri del 1707 e utilizza F.X. Tourte e Benoit Rolland.

(foto: Marco Boggreve)

VEDI TUTTI I CONCERTI

21/02/22

Il Concerto in sol, composto nel 1931 è opera della maturità, degli anni in cui Maurice Ravel, famoso in tutto il mondo, riceveva riconoscimenti che culminarono nella laurea honoris causa offerta dall’università di Oxford.

17/10/22

Nel suo Concerto in la minore, Robert Schumann cercò di fondere in una singola opera tutte le idee e le possibilità espressive che lo atterrivano nella creazione di un lavoro di grandi proporzioni.

19/12/22

Max Bruch, grande amico di Brahms, oltre a essere un compositore di tutto rispetto, fu in possesso evidentemente di facoltà premonitrici fuori dal comune, se rileggiamo una sua intervista del 1907

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2022-05-04T09:54:11+02:00
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