quando la musica si fa omaggio
Il Doppio Concerto brahmsiano nacque nell’estate 1887 sulle rive del lago Thun come omaggio all’amico e grande violinista Joseph Joachim, utilizzando il materiale che era stato concepito, in origine, per una Quinta Sinfonia mai realizzata. Il 18 ottobre dello stesso anno, a Colonia, si ebbe la prima esecuzione che fu accolta non senza perplessità: la scelta assai singolare di utilizzare due solisti condizionò alcune soluzioni stilistiche non in linea rispetto a quelle dei precedenti lavori sinfonici di Brahms. Una certa severità formale, influenzata da un classicismo idealizzato, si unisce con complessità polifonica, e a un gioco di contrapposizione fra solisti e orchestra, che rimanda piuttosto a un modello modernizzato del Concerto grosso barocco. Fatto sta che la sobrietà riconducibile al voler creare un lavoro classico attrasse numerose critiche sul Doppio Concerto, anche da chi amava e sosteneva Brahms, come Eduard Hanslick, che però riteneva il lavoro «più scritto che ispirato». Il Doppio Concerto fu poi l’ultima opera sinfonica in assoluto composta da Brahms.
Nel 1816 Schubert compose due sinfonie, la Quarta e la Quinta, dai caratteri molto diversi. La Quarta, ultimata il 27 aprile 1816, prese il nome di “Tragica” dallo stesso Schubert, qualche tempo dopo, essendo la sua unica sinfonia giovanile in tonalità minore, in particolare il do minore di chiara ascendenza beethoveniana. L’ammirazione che Schubert provò per Beethoven è incarnata nel suo linguaggio musicale e testimoniata da numerosi aneddoti che i molti amici, fedelissimi, che Schubert si conquistò, riportarono dopo la sua morte tragicamente prematura: tra i tanti ricordi giunti a noi, quando Joseph von Spaun lodò con calore alcuni sui Lieder, Schubert rispose: «Qualche volta anche io sento dentro di me che potrei concludere qualcosa di buono. Ma chi mai ci riesce dopo Beethoven?».
J. Brahms – Doppio concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra, op. 102 ‘’Doppio Concerto’’
F. Schubert – Sinfonia n. 4 in do minore, D. 417 ‘‘Tragica’’
Lunedì 23 Maggio 2022 , ore 20:30
Teatro Auditorium Manzoni – Via Dè Monari, 1/2 (Bologna)
21/02/22
Il Concerto in sol, composto nel 1931 è opera della maturità, degli anni in cui Maurice Ravel, famoso in tutto il mondo, riceveva riconoscimenti che culminarono nella laurea honoris causa offerta dall’università di Oxford.
23/05/22
Il Doppio Concerto brahmsiano nacque nell'estate 1887 sulle rive del lago Thun come omaggio all’amico e grande violinista Joseph Joachim
17/10/22
Nel suo Concerto in la minore, Robert Schumann cercò di fondere in una singola opera tutte le idee e le possibilità espressive che lo atterrivano nella creazione di un lavoro di grandi proporzioni.
19/12/22
Max Bruch, grande amico di Brahms, oltre a essere un compositore di tutto rispetto, fu in possesso evidentemente di facoltà premonitrici fuori dal comune, se rileggiamo una sua intervista del 1907