Stagione Sinfonica 2021
L’unione delle forze tra Teatro Comunale di Bologna e Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna è continuato anche nel 2021.
Siamo stati davvero lieti di aver ospitato gli appuntamenti che hanno fatto parte della Primavera e dell’Autunno Sinfonici in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna.
31/05/2021
Henrik Nánási - Julian Rachlin
20/06/2021
Marta Gardolińska - Mark Bouchkov
11/10/21
Hirofumi Yoshida, Federico Colli
08/11/21
Ryan McAdams, Kian Soltani
29/11/21
Alexander Lonquich, Barnabás Kelemen, Narek Hakhnazaryan
Stagione concertistica
2019-2020
Anno dopo anno, la nostra attività è sempre in crescita. E anche quest’anno avremo importanti ritorni, come il violinista Sergej Krylov, ma soprattutto tante importantissime novità, da scoprire nel calendario in questa pagina – oltre l’ormai immancabile concerto di capodanno diretto da Hirofumi Yoshida. Un discorso a parte merita, poi, la serata davvero speciale che vedrà tornare Stefano Bollani in veste di esecutore e di compositore. A voi l’ascolto!
01/01/2020
Capodanno sotto le due torri
17/02/2020
Julian Rachlin - Direttore e Violino
28/09/2020
Hirofumi Yoshida - Jessica Pratt
12/10/20
Roberto Abbado, Alexander Melnikov
19/10/2020
Stefano Bollani
Stagione concertistica
2018-2019
La stagione 2018-2019 ha visto importanti ritorni, come il pianista Louis Lortie, ma soprattutto tante importantissime novità: dai due concerti diretti da Roberto Abbado, alla “prima volta” sia per Yoel Lèvi che per Ion Marin, al talento di violinista e direttore di Sergej Krilov, a solisti del calibro di Julian Rachlin, Alice Sara Ott e Alexander Malofeev – oltre agli appuntamenti ormai canonici, come il concerto cameristico di Giorgio Zagnoni e il concerto di capodanno diretto da Hirofumi Yoshida. Un discorso a parte ha meritato, poi, la serata davvero speciale che ha visto protagonisti Krjtian Järvi e Stefano Bollani in veste, entrambi, di esecutori ma anche di compositori.
05/11/2018
Il concerto solistico dedicato al violino fu concepito da Pëtr Il’ič Čajkovskij alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività del compositore; egli, infatti, non ancora quarantenne, aveva concluso, nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto Il lago dei cigni, la Quarta Sinfonia e l’opera Evgenij Onegin.
11/12/2018
Edvard Grieg contribuì in modo essenziale alla conoscenza e alla diffusione, in Europa, della musica popolare norvegese; egli fu esponente di spicco delle cosiddette Scuole nazionali che, nella seconda metà dell’Ottocento, costituirono l’elemento di novità principale della musica europea.
01/01/2019
Anche quest’anno si conferma un imperdibile appuntamento bolognese: il concerto di Capodanno della nostra Orchestra.
13/01/2019
Secondo il grande musicologo Alfred Einstein, il fatto che nella musica di Mendelssohn appaia frequentemente, nei movimenti allegri, l'indicazione “con fuoco”, oppure “appassionato” individua senz’altro un preciso gusto romantico;
18/02/2019
La vicenda di Coriolano, narrata da Plutarco nelle Vite parallele, aveva già ispirato, fra le altre, l'omonima tragedia di Shakespeare, autore carissimo a Beethoven.
25/03/2019
Nonostante Pëtr Il'ič Čajkovskij fosse un ottimo pianista, il pianoforte non fu mai al centro dei suoi interessi di compositore. Il concerto in si bemolle minore resta, dunque, l'unico lavoro pianistico entrato a far parte stabilmente dei capolavori del musicista russo;
15/04/2019
Omaggio a Gioachino Rossini Il giovane talento rossiniano si espresse già nel 1804 nelle Sonate a quattro: in tutto e per tutto dei quartetti per archi, seppure dall’organico insolito con un contrabbasso al posto della viola, furono composte per la comitiva di amici guidata proprio dal contrabbassista Triossi.
13/05/2019
Nel 1924 il giovane George Gershwin propose un brano stupefacente, osteggiato in pari misura col successo crescente che il pubblico gli decretava. Questo perché, per la prima volta, un musicista, proveniente dal mondo extra-colto, proponeva una composizione in cui si combinavano la tradizione classica e la musica jazz, ma anche il blues. Insomma, questo brano è una vera e propria commistione di generi (musica colta e musica di consumo) e culture (bianca e nera).
08/06/2019
Rossini davanti a un ritratto di Mozart scrisse: “Egli fu l'ammirazione della mia giovinezza, la disperazione della mia maturità, e la consolazione della mia vecchiaia”.
Stagione concertistica
2017-2018
Il programma della stagione concertistica 2017-18 è stato dedicato al grande repertorio del sinfonismo, da Brahms, a Čajkovskij, fino a Mahler, eseguiti da direttori scelti con attenzione tra i nomi emergenti del panorama mondiale, uno fra tutti Gustavo Gimeno e grandi ritorni, come quello di Gábor Takács-Nagy; non sono mancati i grandi concerti solistici per i due strumenti più amati, il violino e il pianoforte, con grandi interpreti, giovani e già affermati, da Dmitry Masleev a Valentina Lisitsa, a Sarah Chang.
01/01/2018
Anche quest’anno si conferma un imperdibile appuntamento bolognese: il concerto di Capodanno della nostra Orchestra.
29/01/2018
I concerti per pianoforte e orchestra di Mozart occupano una posizione speciale all'interno della sua produzione, perché si collocano quasi tutti nel periodo viennese (1781-1791). Mahler, nominato nel 1897 direttore dell’Opera di Vienna vi restò per dieci anni portando il teatro a una fama sconosciuta prima di allora.
19/02/2018
Sergej Rachmaninov compose il suo Secondo Concerto per pianoforte tra l'autunno del 1900 e l'aprile 1901, dopo la depressione causata dall’insuccesso di pubblico e critica della sua prima sinfonia. Nel 1884, appena un anno dopo la composizione della Terza Sinfonia, Brahms si mise al lavoro per la Quarta, che sarebbe stata l’ultima, composta nelle due estati del 1884 e 1885.
12/03/2018
Il Concerto in do maggiore op. 26 impegnò Prokof’ev per lungo tempo, dal 1911 al 1921: iniziato in Russia, fu ripensato e ultimato in Francia, prima della partenza del compositore per gli Stati Uniti dove, a Chicago, il 16 dicembre 1921, venne eseguito per la prima volta con Prokof’ev stesso al pianoforte. Čajkovskij compose la sua Quarta Sinfonia, in fa minore op.36 durante il 1877, dedicandola all'amica - ma soprattutto sua mecenate - Nadežda von Meck.
16/04/2018
Nella formazione di Jean Sibelius, era stato prioritario lo studio del violino, tanto che ancora intorno ai vent'anni non aveva rinunciato del tutto a una possibile carriera di concertista. Il 30 dicembre 1877, Hans Richter diresse, a Vienna la prima esecuzione della Seconda Sinfonia di Brahms, accolta, a differenza della precedente, presentata circa un anno prima, da un immediato successo.
14/05/2018
L’esperienza musicale del Settecento europeo è strettamente legata ai profondi cambiamenti sociali e culturali che caratterizzarono il periodo storico.
28/05/2018
Il Secondo Concerto in fa minore per pianoforte e orchestra, op. 21 fu scritto tra la fine del 1829 e l'inizio del 1830 e fu presentato a Varsavia il 17 marzo 1830 da Chopin stesso, che lo scelse anche per il suo esordio parigino, il 26 febbraio 1832, in virtù di un immediato, enorme successo.
11/06/2018
Nato a Pesaro nel 1792, Rossini trascorse buona parte della propria gioventù a Bologna, dove studiò al Liceo Musicale. Questi anni di formazione, fondamentali per il suo percorso di musicista, fecero anche sì che, dopo aver viaggiato ovunque, in Italia e all’estero per seguire le messe in scena delle sue opere, successo dopo successo, Rossini decidesse di rinsaldare il rapporto con il capoluogo felsineo.
“La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.”
Victor Hugo