18/02/2019
La vicenda di Coriolano, narrata da Plutarco nelle Vite parallele, aveva già ispirato, fra le altre, l'omonima tragedia di Shakespeare, autore carissimo a Beethoven.
La vicenda di Coriolano, narrata da Plutarco nelle Vite parallele, aveva già ispirato, fra le altre, l'omonima tragedia di Shakespeare, autore carissimo a Beethoven.
Secondo il grande musicologo Alfred Einstein, il fatto che nella musica di Mendelssohn appaia frequentemente, nei movimenti allegri, l'indicazione “con fuoco”, oppure “appassionato” individua senz’altro un preciso gusto romantico;
Anche quest’anno si conferma un imperdibile appuntamento bolognese: il concerto di Capodanno della nostra Orchestra.
Edvard Grieg contribuì in modo essenziale alla conoscenza e alla diffusione, in Europa, della musica popolare norvegese; egli fu esponente di spicco delle cosiddette Scuole nazionali che, nella seconda metà dell’Ottocento, costituirono l’elemento di novità principale della musica europea.
Il concerto solistico dedicato al violino fu concepito da Pëtr Il’ič Čajkovskij alla fine di uno dei periodi più fecondi della creatività del compositore; egli, infatti, non ancora quarantenne, aveva concluso, nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto Il lago dei cigni, la Quarta Sinfonia e l’opera Evgenij Onegin.
Nato a Pesaro nel 1792, Rossini trascorse buona parte della propria gioventù a Bologna, dove studiò al Liceo Musicale. Questi anni di formazione, fondamentali per il suo percorso di musicista, fecero anche sì che, dopo aver viaggiato ovunque, in Italia e all’estero per seguire le messe in scena delle sue opere, successo dopo successo, Rossini decidesse di rinsaldare il rapporto con il capoluogo felsineo.
Il Secondo Concerto in fa minore per pianoforte e orchestra, op. 21 fu scritto tra la fine del 1829 e l'inizio del 1830 e fu presentato a Varsavia il 17 marzo 1830 da Chopin stesso, che lo scelse anche per il suo esordio parigino, il 26 febbraio 1832, in virtù di un immediato, enorme successo.
L’esperienza musicale del Settecento europeo è strettamente legata ai profondi cambiamenti sociali e culturali che caratterizzarono il periodo storico.
Nella formazione di Jean Sibelius, era stato prioritario lo studio del violino, tanto che ancora intorno ai vent'anni non aveva rinunciato del tutto a una possibile carriera di concertista. Il 30 dicembre 1877, Hans Richter diresse, a Vienna la prima esecuzione della Seconda Sinfonia di Brahms, accolta, a differenza della precedente, presentata circa un anno prima, da un immediato successo.
Il Concerto in do maggiore op. 26 impegnò Prokof’ev per lungo tempo, dal 1911 al 1921: iniziato in Russia, fu ripensato e ultimato in Francia, prima della partenza del compositore per gli Stati Uniti dove, a Chicago, il 16 dicembre 1921, venne eseguito per la prima volta con Prokof’ev stesso al pianoforte. Čajkovskij compose la sua Quarta Sinfonia, in fa minore op.36 durante il 1877, dedicandola all'amica - ma soprattutto sua mecenate - Nadežda von Meck.